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Decoder SAT: caratteristiche, dotazioni e compatibilità

Quattordici domande e risposte sui decoder SAT: quali sono le caratteristiche e le dotazioni più importanti, come distinguerli e capire se sono vanno bene per vedere i canali pay-tv, quelli che trasmettono in 4K o tivùsat. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Quale decoder SAT devo comprare per vedere i canali satellitari gratuiti?

Per vedere i canali satellitari che trasmettono gratuitamente, cioè “in chiaro”, basta acquistare uno “zapper”, ovvero un decoder “free-to-air” come questo o questo.

Decoder satellitare zapper V7 S2X

I prezzi partono da meno di 20 euro e, come già visto per quelli terrestri, anche nei modelli economici sono presenti tante funzioni interessanti come il PVR (per registrare i programmi televisivi su chiavette USB), il Timeshift (pausa intelligente che “congela” il programma e permette di riprenderne la visione in seguito) e i servizi interattivi “connessi” (meteo, mappe, news, YouTube, ecc.).

I decoder SAT sono compatibili con tutte le parabole oppure devo scegliere modelli specifici?

Sì e No. Quasi tutti i decoder SAT, anche non più recentissimi, sono compatibili con le parabole fisse con uno, due o più LNB di tipo universale e SCR (Mono Feed, Dual Feed, Multi Feed), quelle motorizzate monocavo (DiSEqC 1.2/USALS), gli impianti condominiali centralizzati con Multiswitch.

Menu di configurazione antenna (LNB, satelliti, frequenze, motori, ecc.) presente nei decoder SAT

Solo alcuni decoder, invece, supportano gli LNB e i multiswitch di nuova generazione con uscite di tipo dCSS per servire fino a 16 prese SAT con un solo cavo coassiale.

Prima di acquistare il decoder è importante leggere le sue specifiche tecniche e assicurarsi che sia compatibile con l’LNB, il motore o il multiswitch montati sulla parabola o utilizzati nell’impianto centralizzato.

Cosa sono i decoder “CAS Box”? Come sono fatti?

Si tratta di decoder “free-to-air” (zapper) con l’aggiunta di un modulo interno, ormai integrato nella mainboard, che permette anche la decodifica dei canali criptati e a pagamento (pay-tv) che utilizzano uno specifico sistema di accesso condizionato (CAS – Conditional Access System) come Nagravision, Irdeto, Viaccess, ecc.

Viark Droi connessioni
Decoder SAT CAS Box Viark Droi

Costano poco più di uno zapper e hanno le stesse caratteristiche e dotazioni. Si posso distinguere grazie alle fessure per l’inserimento delle smart card che “dialogano” con il CAS (slot smart card frontali, posteriori, ecc.). Per ulteriori informazioni sui decoder CAS-BOX vi rimandiamo a questo articolo.

Cosa sono i decoder “Common Interface”? Come sono fatti?

I decoder Common Interface rappresentano l’evoluzione dei “CAS Box”: al posto di un modulo interno compatibile con un solo sistema di codifica hanno un vano che accoglie i moduli CAM, opzionali e rimovibili, per adattare il decoder a vari sistemi di codifica (Viaccess, Nagravision, Irdeto, ecc.).

Slot Common Interface posizionato sul retro di un decoder SAT

Basta acquistare il modulo CAM adatto alla pay-tv o al canale criptato che si vuole vedere, inserire la smart card nel modulo CAM e quest’ultimo nel decoder.

I decoder Common Interface costano più di zapper e CAS Box non solo per la presenza dello slot CAM ma anche per altre dotazioni (es.: sistema operativo Linux, display frontale Led/LCD/OLED, ecc.), caratteristiche (supporto 4K, Wi-Fi, ecc.) e per una migliore qualità della componentistica. Per ulteriori informazioni sui decoder Common Interface vi rimandiamo a questo articolo.

Esistono decoder con doppio sintonizzatore terrestre+satellitare? Quanto costano?

Sì. Alcuni modelli di zapper come questo oppure CAS Box e Common Interface integrano sia il sintonizzatore satellitare DVB-S/S2 MPEG-2, MPEG-4 e HEVC sia quello DVB-T/T2 HEVC Main 10 per il nuovo digitale terrestre.

Decoder Combo S2/T2 Telesystem TS4020 compatibile HEVC Main 10

Se collegati alla parabola e all’antenna terrestre permettono di vedere sia i canali satellitari che quelli terrestri, in alternativa e non su due diversi televisori contemporaneamente. Alcuni modelli con PVR permettono però di vedere un canale terrestre (o SAT) mentre si registra un canale satellitare (o DTT).

Prima dell’acquisto è importante sincerarsi che il modello scelto sia compatibile HEVC Main 10 altrimenti tra pochi mesi il sintonizzatore DTT potrebbe diventare già obsoleto.

Il prezzo di un decoder Combo è di pochi euro superiore al “fratello” con il solo sintonizzatore SAT (circa 40-50 euro).

È importante che il decoder SAT supporti le trasmissioni HEVC? Anche sul satellite ci sarà lo switch-off?

No. Solo pochissimi canali trasmettono sul satellite in HEVC (principalmente quelli in 4K) mentre la quasi totalità utilizza ancora l’MPEG-4. A differenza del nuovo digitale terrestre, il satellite non ha ancora fissato una data per il passaggio dall’MPEG-4 all’HEVC.

Ciononostante, consigliamo di scegliere solo i decoder già compatibili HEVC (H.265) perché la progettazione è più recente ed utilizza componenti elettronici di ultima generazione.

Decoder satellitare Edision Piccollino con tuner DVB-S2 HEVC (H.265)

Esistono decoder SAT compatibili con il 4K? Quanto costano?

Sì. Alcuni decoder CAS Box e Common Interface supportano anche le trasmissioni satellitari in formato 4K (DVB-T2 HEVC) con o senza HDR (HLG), oltre a quelle SD e HD.

Decoder SAT-DTT 4K GTMedia V8 UHD

I prezzi partono da circa 100 euro e, per vedere alcuni canali e contenuti criptati (a pagamento), è necessario dotarsi anche di CAM e/o smart card (abbonamenti).

I canali satellitari 4K trasmessi in chiaro sono pochi ed hanno contenuti limitati (es.: Nasa TV 4K, Fashion TV 4K e Hotbird 4K1 su Hotbird con documentari, reportage, sfilate di moda, clip promozionali, ecc.) mentre quelli a pagamento sono molto più numerosi e interessanti (sport, cinema, teatro, documentari, viaggi, arte, ecc.).

Se siete interessati a vedere qualche canale 4K spendendo il meno possibile, vi consigliamo di acquistare un decoder 4K certificato tivùsat come il Digiquest Q90 che include già la smart card tivùsat da attivare gratis e senza limiti di tempo né abbonamenti.

Decoder tivùsat Digiquest Q90 compatibile 4K

Su tivùsat sono disponibili ben quattro canali SAT 4K in esclusiva per i telespettatori italiani: Rai 4K (film, fiction, documentari, eventi musicali, culturali e sportivi in lingua italiana oppure originale), MyZen TV (spunti di meditazione, esercizi di fitness, yoga ed approfondimenti ispirazionali – inglese), TravelXP 4K (reportage di viaggi in giro per il mondo, approfondimenti e curiosità sugli stili di vita – inglese) e Museum (arte classica, moderna e contemporanea, Street-Art, fumetti, fotografia e installazioni video – inglese e francese).

Con i decoder CAS Box e Common Interface posso vedere tivùsat?

Decoder SAT CAS Box con tessera tivùsat “oro”

Dipende dal modello. Alcuni decoder CAS-BOX/CI con modulo di accesso condizionato integrato o esterno (CAM Tivùsat HD “oro”) permettono di ricevere i canali Tv/radio della piattaforma, anche in 4K, ma non i servizi interattivi, con la numerazione automatica LCN e la EPG tivù.

Solo i decoder (Tivùbox) e i televisori certificati tivùsat (con bollino LaTivù/LaTivù4K) garantiscono al 100% la ricezione dei canali, tutte le funzionalità e i servizi offerti dalla piattaforma.

Esistono decoder “miniaturizzati” che posso nascondere dietro al Tv o al mobile del salotto?

Sì. Alcuni decoder SAT di taglia “mini” o “micro” come questo oppure questo possono essere nascosti anche dietro al televisore o al mobile Tv del salotto.

Decoder SAT Octagon SX8 HD One con modulo display e sensore telecomando a filo

Per una perfetta mimetizzazione è importante che siano dotati di un estensore di telecomando a filo (vedi foto sopra) che serve a visualizzare lo stato del decoder (acceso, spento, numero di canale, orologio, ecc.) e, soprattutto, a catturare i segnali del telecomando e a inviarli al decoder per il cambio del canale, la regolazione del volume, la configurazione del menu, ecc.

Perché i decoder SAT Linux costano così tanto? Sono migliori degli altri?

I decoder satellitari con sistema operativo basato su Linux (come Enigma 2) permettono di fare molte più cose (e meglio) rispetto a tutti gli altri ma solamente se si possiedono le conoscenze tecniche e informatiche necessarie a sfruttare le loro potenzialità.

Decoder satellitare Linux VU+ Uno 4K SE
Decoder satellitare Linux VU+ Uno 4K SE

Grazie alle “immagini” (firmware) ed ai “plugin” (addons), componenti software che aggiungono nuove funzionalità, i decoder Enigma2 possono emulare molteplici sistemi di accesso condizionato (anche in assenza dei moduli CAS o Common Interface), sintonizzare i canali Multistream (DVB-S2X), aggiornare la lista canali e il firmware direttamente da internet, accedere ai servizi VOD e ai canali IPTV gratuiti e a pagamento. Inoltre supportano il PVR su due o più canali (fino a 5-6 registrabili in contemporanea) e si possono configurare fin nei minimi dettagli.

Su alcuni decoder Enigma2 è possibile aggiungere un secondo o terzo tuner, di tipo plug&play grazie alla predisposizione hardware, oppure un hard disk interno per il PVR e il mediaplayer.

Queste predisposizioni, l’hardware ad alte prestazioni, il tuner 4K e le dotazioni extra come il display frontale OLED a colori fanno necessariamente lievitare il prezzo fino a superare la soglia dei 200-300 euro per i modelli top. Esistono però anche decoder Linux Enigma 2 di fascia media come l’Edision OS Mini 4K S2X in vendita a meno di 150 euro.

Quali sono le funzioni che ritenete indispensabili in un decoder SAT?

È difficile dare una risposta valida per tutti perché ciascuno di noi ha necessità ed esigenze diverse. Ad esempio, c’è chi ama registrare i programmi televisivi per poi riguardarli in un secondo momento mentre altri non sono interessati. In questo caso, il PVR (Personal Video Recorder) può risultare utile oppure no.

Funzione PVR su decoder SAT

Altro esempio è il display frontale che mostra il numero del canale oppure l’orologio (in standby): c’è chi lo reputa utile e chi superfluo perché ha già altri orologi in cucina, salotto o camera da letto.

Esistono poi altre funzioni che facilitano l’utilizzo del decoder da parte di tutti e permettono di mantenerlo sempre aggiornato con tutti i canali satellitari visibili con la propria parabola. Una di queste è senza dubbio la Blind Scan che effettua una scansione completa di uno o più satelliti, frequenza per frequenza, proprio come fa un decoder digitale terrestre.

Ricerca Blind Scan
Ricerca Blind Scan con decoder SAT

Il vantaggio della Blind Scan è quello di trovare automaticamente anche i transponder di nuova attivazione, quelli che hanno cambiato parametri (FEC, symbol rate, ecc.) oppure non presenti nel database del decoder, senza bisogno di aggiungerli manualmente dal menu OSD.

Considerato che queste funzioni incidono marginalmente sul prezzo finale, in caso di dubbi vi consigliamo di acquistare un decoder S2 HEVC “full optional” con PVR, Timeshift, display, Blind Scan, servizi connessi, piena compatibilità con LNB, motori, ecc.

Posso collegare il decoder SAT ad un monitor PC?

Sì. Tutti i monitor PC in vendita da almeno una decina d’anni sono dotati di una o due prese HDMI perfettamente compatibili anche con lettori DVD e Blu-ray, decoder, chiavette VOD (es.: Fire TV Stick), ecc.

Pannello connessioni del monitor Samsung BX2450

Per poter ascoltare l’audio è necessario che il monitor sia dotato di altoparlanti. Se così non fosse, potete sempre collegare al decoder una coppia di diffusori attivi comandati dall’uscita audio digitale (ottica o coassiale – se presente) o dalla Scart (pin 1, 3 e 4 – uscita audio stereo destro/sinistro – se presente).

Alcuni monitor sono dotati di uscita audio dedicata (mini-jack Audio Out – vedi foto sopra) che preleva il segnale ricevuto via HDMI: in tal caso basta collegare gli speaker attivi a questa presa.

Posso aggiungere un secondo decoder SAT al mio Sky Q?

Sì. Un secondo decoder SAT collegato allo stesso LNB o multiswitch dello Sky Q permette di ricevere tutti i canali satellitari gratuiti o criptati con sistemi di codifica differenti da Sky (es.: Nagravision per tivùsat o Viaccess per altre pay-tv), fare ricerche libere su qualsiasi frequenza o satellite, comandare parabole motorizzate, ecc.

Per poter convivere con il “vecchio” Sky Q, il “nuovo” decoder SAT (zapper, CAS Box, Common Interface, Tivùbox, ecc.) deve poter supportare gli LNB e i multiswitch di tipo SCR o dCSS in modo da utilizzare una delle frequenze user band non occupate dallo Sky Q.

Per collegare il cavo antenna al nuovo decoder SAT è necessario “splittare” quello destinato allo Sky Q utilizzando un semplice partitore di segnale (lo stesso del DTT – con passaggio di corrente tra ingressi e uscite – DC Pass).

Inoltre bisogna impostare nel menu OSD del nuovo decoder SAT il tipo di LNB (SCR o dCSS) e una delle user band non utilizzate dallo Sky Q come 1210 MHz, 1420 MHz, 1680 MHz o 2040 MHz.

Configurazione del decoder SAT per LNB/Multiswitch dCSS con selezione della userband

Esistono sconti e bonus per l’acquisto dei decoder SAT?

Sì. Grazie agli incentivi economici erogati dal MISE sotto forma di bonus, è possibile risparmiare ben 30 euro quando si acquista un nuovo decoder terrestre e/o satellitare (zapper, Common Interface, CAS Box, ecc.).

Si tratta del Bonus TV-Decoder valido per l’acquisto di Tv e decoder (solo quelli presenti in questa lista) e riservato esclusivamente alle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. L’importo dello sconto può coprire totalmente il prezzo del decoder fino a 29,99 euro (in pratica il decoder lo portate a casa gratis) mentre, se il prezzo è superiore, la differenza è a vostro carico.

Per ulteriori informazioni e consigli sui decoder SAT vi consigliamo di leggere questi articoli:

Come scegliere il decoder satellitare

Hacking TV Sat: come funziona, quali rischi si corrono

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