Altre dieci domande (e risposte) sugli smart plug, le prese intelligenti che si comandano con smartphone, comandi vocali, scenari e routine, sia da casa che da remoto. Vi siete persi la prima parte delle FAQ? Eccola qui. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.
Per comandare una luce è meglio usare smart plug oppure smart switch?
Dipende. Per automatizzare lampadari, strisce led e altri dispositivi comandati direttamente dall’interruttore luce a parete è preferibile utilizzare gli smart switch per ragioni estetiche (totalmente invisibili se installati dentro la scatola ad incasso e dietro agli interruttori) e pratiche (viene mantenuto il comando luce originale – solo smart switch con morsetti esterni SW). Per gli approfondimenti sugli smart switch vi rimandiamo alle nostre FAQ (qui e qui).
Le smart plug sono invece pratiche e comode con gli apparecchi elettrici ed elettronici dotati di spina 220Vca perché sono 100% plug&play e non richiedono modifiche all’impianto elettrico originale.
Esistono smart plug con uscita a contatto pulito?
No. Sull’uscita della smart plug (presa di corrente Schuko/tipo L/bipolare) può essere presente solo la tensione di 220Vac da cui si alimenta tramite la spina collegata ad una presa elettrica dell’impianto di casa.
Posso abbinare la smart plug ad altri dispositivi domotici come smart switch, strisce led smart, ecc.?
Sì. La smart plug funziona come gran parte dei dispositivi domotici intelligenti e può interagire con essi grazie a scenari e routine creati dalla sua app dedicata oppure da piattaforme esterne come Alexa, Google Home, HomeKit di Apple, SmartThings di Samsung, ecc. (vedi sotto).
Ad esempio è possibile spegnere le abat-jour della camera e accendere la macchina del caffè (riscaldamento) quando si alzano le tapparelle elettriche smart (routine “risveglio”), spegnere il Tv, il decoder e la soundbar quando si va a letto (routine “buonanotte”) evitando di lasciarli in standby e consumare energia inutilmente.
Le smart plug sono compatibili con Alexa e Google?
Sì. Il 99,9% delle smart plug in circolazione (e le relative app di controllo) supportano gli assistenti vocali di Amazon (Alexa) e Google (Google Assistant).
Per attivare i comandi vocali basta abbinare l’account della app (es.: Tuya Smart) a quelli di Amazon e Google, scegliere i dispositivi e le stanze di casa in cui si trovano.
L’abbinamento permette di accendere e spegnere la presa con la voce (“Alexa, accendi la luce comodino” o “Hey Google, accendi il ventilatore”) e inserirla in una o più routine di Alexa e Google.
Supportano anche Siri, HomeKit e SmartThings?
Dipende dal modello. Le smart plug compatibili HomeKit (Apple) possono essere controllate anche dalla app Casa (iPhone, iPad, Apple Watch, HomePod Mini, Apple TV, ecc.) e da Siri.
Per quanto riguarda SmartThings, ovvero la piattaforma domotica multi-brand di Samsung, il supporto dipende sia dalla app proprietaria della smart plug (che richiede sempre l’abbinamento tra i due account) sia dalla stessa smart plug.
Alcune app supportano anche IFTTT, il servizio web gratuito che consente la creazione di “catene di condizioni” chiamate applet che riguardano non solo l’ambito domotico ma anche le applicazioni e i servizi in cloud, le funzionalità dello smartphone e molto altro, sia come “evento scatenante” (IFT – IF This) che come “azione conseguente” (TT – Than That).
Posso comandare la smart plug con lo Smart TV?
Sì, ma solo se il televisore supporta i comandi vocali di Google e/o Alexa oppure è compatibile con SmartThings (vedi sopra) oppure quando è possibile installare la app che controlla la smart plug.
Posso comandare la smart plug anche dall’automobile?
Sì. È possibile usare i comandi vocali Alexa, Google e Siri (tramite smartphone, Echo Auto, Android Auto, CarPlay, ecc.), la app proprietaria se compatibile con Android Auto e/o CarPlay (es.: Shelly Cloud) oppure la app SmartThings (solo su Android Auto).
In quest’ultimo caso è necessario che SmartThings supporti l’accoppiamento con la app proprietaria della smart plug (es.: Meross, eWeLink, Tuya Smart, ecc.) e che il dispositivo sia visibile all’interno di SmartThings (clicca qui per la guida passo-passo).
Posso comandare la smart plug senza smartphone, smart speaker o display?
Sì. Tutte le smart plug si possono comandare manualmente, seppur solo in accensione e spegnimento, grazie al pulsante on/off integrato.
Per le automazioni e per il comando a distanza serve obbligatoriamente un dispositivo smart come cellulare, tablet, altoparlante Amazon Echo o Google Nest, schermo Echo Show o Nest Hub, Smart TV, ecc. Alcune smart plug supportano anche i telecomandi Wi-Fi e/o Bluetooth (Smart Button) come questo e questo.
Il Wi-Fi delle smart plug è abbastanza potente per collegarsi al modem/router Wi-Fi anche se lontano?
Quasi tutte le smart plug Wi-Fi si collegano direttamente alla rete Wi-Fi di casa (di solito quella in banda 2,4 GHz) e non richiedono dispositivi aggiuntivi come hub e gateway.
Hanno una portata teorica di diverse decine di metri ma, come tutti i dispositivi wireless, soffrono le interferenze presenti nella banda 2,4 GHz e i disturbi elettromagnetici.
Prima di acquistare la smart plug da installare in casa, giardino, taverna o in qualsiasi altro luogo lontano dal modem/router consigliamo di verificare la presenza del segnale Wi-Fi, ad esempio con lo smartphone e le app dedicate come questa, e di procedere solo se il livello è almeno sufficiente.
Se il segnale è scarso o addirittura assente è necessario amplificarlo oppure creare una nuova rete wireless utilizzando gli extender e i repeater Wi-Fi che vi abbiamo illustrato in questo articolo.
Se cambio modem/router devo riconfigurare le smart plug?
Quando si cambia operatore di rete fissa (es.: da TIM a Vodafone o da Wind a Iliad) con sostituzione del modem, tutti i dispositivi connessi precedentemente configurati smetteranno di funzionare perché la nuova rete Wi-Fi avrà nome e password differenti.
Invece di riconfigurare da capo le smart plug, gli smart switch, le lampadine led smart e i sistemi domotici attraverso una procedura lunga e complicata (reset), si può cambiare l’SSID (nome rete Wi-Fi) e la password del nuovo modem utilizzando quelli del precedente modello.
Di norma questa operazione si effettua da un qualsiasi browser (Chrome, Edge, Firefox, ecc.) utilizzando l’interfaccia web del modem/router (es.: http://192.168.0.1 oppure http://vodafone.station/).
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