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Smart switch: guida e schemi di collegamento

Vi piacerebbe domotizzare la vostra casa con gli smart switch ma non sapete come collegarli per comandare le luci del salotto o del giardino, le tapparelle, il cancello elettrico o la serranda motorizzata del garage? Ecco una guida pratica ai collegamenti per qualsiasi modello e marca di smart switch con schemi, consigli e trucchi.

Gli smart switch connessi alla rete Wi-Fi (direttamente o tramite hub come ZigBee e Matter/Thread), comandati dallo smartphone (app) e dalla voce (Alexa, Google, Siri, ecc.) sono perfetti per automotizzare qualsiasi dispositivo elettrico ed elettronico in modo semplice, pratico ed economico.

Si tratta di “interruttori intelligenti” che si sostituiscono (o affiancano) ai tradizionali comandi elettromeccanici (cioè pulsanti, interruttori, deviatori, ecc.) per accendere e spegnere qualsiasi apparecchio che richiede una tensione (12Vcc, 220Vca e altro per luci, tapparelle, ecc.) oppure un semplice contatto pulito on/off (come i cancelli elettrici) tramite i morsetti di ingresso e uscita.

Credit: Sonoff

Gli smart switch sono la soluzione ideale anche per comandare nuovi punti luce (es.: led pensili in cucina o libreria in salotto) oppure i motori di tende e tapparelle evitando le opere murali per l’installazione e il cablaggio di pulsanti e interruttori a parete, per le automazioni comandate da sensori di presenza e ambientali (rilevatori infrarossi PIR, contatti porta-finestra, ecc.), come antifurti economici, ecc.

Non esistono limiti all’impiego degli smart switch perché si tratta pur sempre di pulsanti e interruttori anche se più comodi e versatili rispetto a quelli elettromeccanici grazie alle funzioni extra come la gestione da app e voce, sia da locale che da remoto (cioè anche quando non siete a casa), le automazioni (timer, conto alla rovescia, ecc.), gli scenari e le routine per l’integrazione con altri dispositivi domotici e la gestione in base a specifici eventi (alba e tramonto, variazioni di temperatura, ecc.).

Pannello di controllo della app eWeLink

Non si tratta però di dispositivi “plug&play” come le prese intelligenti (smart plug): ciò significa che richiedono almeno la conoscenza delle nozioni di base degli impianti elettrici per essere installati in modo corretto a seconda delle vostre esigenze.

Anche se i manuali d’uso e i siti web forniscono spesso gli schemi applicativi, gli utenti poco esperti fanno fatica a comprenderli e ad adattarli alle loro necessità.

Ecco perché abbiamo deciso di proporvi questo articolo-guida dove spieghiamo con parole e schemi di facile comprensione come collegare qualsiasi smart switch ai dispositivi che volete “smartizzare”, rispettando le norme di sicurezza ed evitando (se possibile) di modificare l’impianto elettrico.

Per ogni soluzione che abbiamo individuato anche grazie ai vostri feedback vi spieghiamo quale smart switch acquistare (es.: mini o normale, con uscite sotto-tensione oppure a contatto pulito, ecc.), come collegarlo al dispositivo da comandare e a pulsanti, interruttori o deviatori già esistenti.

Per ulteriori approfondimenti sugli smart switch vi rimandiamo alle nostre FAQ (parte prima e seconda) e agli articoli come questo e questo.

IMPORTANTE – I cavi collegati agli interruttori possono essere alimentati a 220Vac, una tensione pericolosa o addirittura mortale in caso di contatto accidentale. Prima di ogni intervento sull’impianto elettrico domestico dovete assolutamente spegnere l’interruttore generale (va bene anche il salvavita) oppure quello che alimenta la linea su cui volete operare (es.: luci, prese, elettrodomestici, ecc.).

Soluzione n.1 – Punto luce (lampadario, striscia led, luce esterna, ecc.)

L’automazione dei punti luce è una delle applicazioni più diffuse degli smart switch. Se il lampadario o qualsiasi altra luce è comandata da un solo interruttore dovete smontare l’interruttore da parete, scollegare i due fili (linea/fase di ingresso e uscita) e collegarli ad uno smart switch che non richiede il cavo del neutro come lo Shelly 1L, lo Shelly Dimmer 2, il Sonoff Mini R3 con S-Mate, il Sonoff ZBMini-L oppure il Sonoff ZBMini-L2.

Conversione dell’impianto luce da interruttore singolo a smart switch senza neutro (Shelly 1L)

Se la potenza del punto luce è inferiore a 20-30 watt oppure a led potrebbe servirvi anche un modulo bypass come questo da collegare tra i morsetti linea/fase e neutro del portalampada.

Per comandare la luce con lo smart switch (app, voce, ecc.) mantenendo anche le funzionalità dell’interruttore originale (accensione e spegnimento manuali) dovete invece seguire questo schema:

Se la luce è comandata da due deviatori (due punti di comando) dovete smontare entrambi i deviatori da parete e individuare il filo collegato direttamente alla linea/fase dell’impianto elettrico (NON quello collegato al lampadario). A questo punto modificate i collegamenti come riportato nello schema sotto:

Conversione dell’impianto luce da deviatore doppio a smart switch senza neutro (Shelly 1L)

Se avete poco spazio dietro all’interruttore o deviatore a incasso e avete bisogno di uno smart switch “microscopico” vi suggeriamo di acquistare il Sonoff ZBMini-L2 (insieme al suo hub ZigBee) e scegliere uno di questi schemi di collegamento.

Schemi di collegamento dello smart switch Sonoff ZB Mini L2

Se nella scatola da incasso è presente anche il filo del neutro potete seguire i seguenti schemi che impiegano uno smart switch molto popolare ed economico come il Sonoff Mini R2.

Schemi di collegamento dello smart switch Sonoff Mini R2

Per automatizzare un nuovo impianto luci (es.: barre led per pensili cucina, libreria o armadio, faro giardino, ecc.) senza comando esterno e in presenza di entrambi i cavi di linea/fase e neutro potete utilizzare qualsiasi smart switch con uscita 220Vac come il Sonoff Basic R2/R3 oppure il Sonoff Mini R2 e seguire questo schema:

Schema di collegamento dello smart switch Sonoff Basic R2/R3 ad una luce (alogena, led, alimentatore led, ecc.)

Soluzione n.2 – Motore per tende e tapparelle

Per comandare un motore per tende o tapparelle è necessario utilizzare smart switch con 2 uscite indipendenti, meglio se già predisposti per il controllo dei due sensi di rotazione del motore (orario e antiorario per sollevamento e abbassamento – o viceversa) e compatibili con la funzione interblocco.

Questa funzione impedisce ai comandi (interruttori, app, voce, ecc.) di inviare simultaneamente al motore le due fasi a 220 volt di salita e discesa.

Ciò permette di generare un solo comando per volta (salita oppure discesa) e, in caso di pressione accidentale di entrambi i tasti touch del pannello di controllo dello smartphone (anche telecomando o tasto fisico), non si rischia di danneggiare il motore.

Se le vostre tapparelle o tende sono già motorizzate e comandate da un doppio pulsante da parete con interblocco potete aggiungere uno smart switch come il Sonoff Dual R3, lo Shelly 2.5 oppure il LoraTap e procedere con i collegamenti seguendo questi schemi:

Schema di collegamento smart switch Sonoff Dual R3 con motore tende/tapparelle

Schema di collegamento smart switch Shelly 2.5 con motore tapparelle e tende

Schema di collegamento smart switch LoraTap con motore tapparelle e tende

Gli stessi schemi sono validi anche quando i motori sono già comandati da centraline per il controllo da telecomando: basta collegare lo smart switch al posto della centralina e il gioco è fatto.

Alcune app di controllo per smart switch come Shelly Cloud supportano anche la funzione “Roller Shutter” che serve ad abbassare e alzare parzialmente le tapparelle.

Funzione Roller Shutter su app Shelly Cloud

Per ulteriori approfondimenti sugli smart switch ed altre soluzioni per il controllo di tende e tapparelle vi rimandiamo a questo articolo.

Soluzione n.3 – Cancello e portone elettrico

Per “smartizzare” un portone o cancello pedonale con elettroserratura oppure un cancello carrabile con centralina dedicata è necessario utilizzare uno smart switch a contatto pulito come lo Shelly 1 V3 oppure lo Shelly Plus 1.

Prima di procedere con l’installazione è necessario verificare la presenza del Wi-Fi nel luogo dove posizionerete lo smart switch (interno del citofono, box che contiene la centralina del cancello elettrico, scatola di derivazione esterna, ecc.). Senza Wi-Fi lo smart switch non può funzionare né in locale né da remoto.

Nel caso del portone/cancello pedonale dovete collegare l’uscita a contatto pulito in parallelo al pulsante apriporta del citofono ma solo se quest’ultimo è di vostra proprietà esclusiva (no condominiale) e, possibilmente, di vecchia generazione con morsetto di contatto dedicato (no bus).

Schema di collegamento tra citofono (Urmet) e smart switch (Shelly Plus 1). I morsetti di questo modello di citofono da collegare allo smart switch sono il 6 (massa comune) e il 9 (contatto pulsante apriporta)

Nei cancelli carrabili (sempre “personali” e non condominiali) il contatto pulito da utilizzare è quello del selettore di apertura/chiusura a chiave.

Selettore a chiave per cancello elettrico (Credit: Genius)

Questo selettore è collegato ai morsetti della centralina elettronica che comanda il motore del cancello e vari dispositivi di sicurezza (sensori presenza, lampeggiante, ecc.). I morsetti ospitano altri contatti puliti per l’apertura e/o chiusura del cancello (es.: pulsante manuale di emergenza) anch’essi compatibili con i contatti puliti dello smart switch.

Schema di collegamento dello smart switch Shelly 1 V3 alla centralina CAME ZA3P per cancello elettrico. I morsetti di collegamento del contatto di apertura/chiusura variano a seconda della marca e del modello della centralina apricancello. Fare sempre riferimento allo schema di collegamento fornito con la centralina apricancello.

L’alimentazione per lo smart switch (9-24Vcc/Vac, 220Vac, ecc.) può essere prelevata direttamente dal quadro elettrico o da una scatola di derivazione (nel caso del citofono) oppure direttamente dal morsetto di alimentazione della centralina cancello (solitamente 220Vac).

Terminati i collegamenti elettrici si passa alla programmazione dello smart switch come “pulsante temporaneo” (funzione Inching) impostando un tempo di attivazione di 2-4 secondi.

Funzione Inching per utilizzare il contatto pulito come un pulsante temporaneo (es.: 2 secondi)

Per ulteriori informazioni e soluzioni (anche ingegnose e low-cost) relative all’automazione di portoni e cancelli elettrici vi rimandiamo a questo articolo.

Soluzione n.4 – Serranda garage

Per automatizzare la serranda elettrica del garage e comandarla anche da app, routine, scenari e comandi vocali (anche dall’abitacolo dell’automobile grazie a Android Auto e CarPlay) potete utilizzare uno smart switch “generico” con uscita a contatto pulito come quelli per cancelli/portoni oppure quelli espressamente dedicati come il LoraTap Garage Door Opener e il Meross MSG100 con sensori di sicurezza e notifiche sullo stato di apertura/chiusura.

LoraTap Garage Door Opener

Meross MSG100

Tutti gli smart switch “generici” (e alcuni “dedicati”) si collegano facilmente in parallelo al pulsante già esistente per l’apertura e la chiusura della basculante (vedi schemi cancello/portone sopra) oppure direttamente alla centralina/motore (morsetti Comune e Apertura/Chiusura).

Altri richiedono una procedura di installazione un po’ più complicata per la presenza dei sensori di posizione e sicurezza. In tal caso vi consigliamo di affidare il lavoro ad un elettricista professionista.

Schema di collegamento dello smart switch LoraTap Garage Door Opener

Schema di collegamento dello smart switch LoraTap Garage Door Opener

Anche in questo caso, prima di procedere con l’installazione e i collegamenti dovete verificare la presenza del Wi-Fi in garage e, se necessario, amplificare il segnale grazie a repeater ed extender.

 Leggi tutti i nostri articoli sugli smart switch 

1 COMMENTO

  1. Salve. Ho due lampadari comandati da due interruttori diversi. Come posso farli funzionare separatamente? Ho bisogno di due smart switch? Oppure posso comandare uno solo con lo smart switch e il secondo posso comandarlo manualmente dall’interruttore?

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