I Finger-bot sono “dita robotiche” comandate da circuiti elettronici smart collegati via Bluetooth allo smartphone e al cloud. Servono a premere pulsanti e interruttori di apparecchiature “non smart” come comandi luci/tapparelle da parete, elettrodomestici e computer grazie ad un piccolo braccio meccanico servocomandato. Scopriamo come sono fatti, cosa possono comandare, come si installano e quali comprare.
Tutti gli interruttori intelligenti, ovvero gli smart switch, permettono di aprire o chiudere un contatto (pulito) e di fornire in uscita una tensione (220Vac, 12Vcc, ecc.) allo scopo di aprire cancelli, attivare caldaie, accendere luci, comandare prese e tapparelle, ecc.
In alcuni casi si sostituiscono o affiancano al pulsante, interruttore o deviatore elettromeccanico pre-esistente attraverso una modifica all’impianto elettrico come vi abbiamo spiegato nei modelli “fai-da-te” di tipo esterno, nei comandi touch da incasso e nelle soluzioni retrofit “plug&play”.
Gli smart switch non sono idonei quando l’apparecchio da comandare, ad esempio la lavatrice o la macchina del caffè, è dotato di pulsanti per l’accensione, lo spegnimento e l’avvio delle funzioni.
Possono quindi fornire all’apparecchio la tensione necessaria (es.: 220Vac) ma non i comandi di funzionamento (es.: avvio del lavaggio, erogazione caffè, ecc.) a meno di smontarlo e modificare l’impianto elettrico/elettronico, un’operazione molto delicata ed assolutamente sconsigliata per ovvie ragioni (sicurezza, garanzia, affidabilità, ecc.).
In questi casi servirebbe un servocomando elettromeccanico, ovvero una “levetta” oppure un “perno”, che riceve l’impulso di attivazione/disattivazione dallo smartphone (oppure dal cloud per il controllo remoto, da routine, scenari, ecc.) per comandare “fisicamente” i pulsanti e gli interruttori come quelli da parete per luci, tapparelle e, in generale, quelli presenti sul pannello comandi di piccoli e grandi elettrodomestici, PC, ecc.
La buona notizia è che questi servocomandi elettromeccanici smart esistono già anche se al momento sono ancora poco diffusi.
Si chiamano “SwitchBot” (dal nome dell’azienda americana che per prima li ha progettati e lanciati sul mercato), “Finger-bot” o “FingerBot” e si possono paragonare a “dita meccaniche intelligenti” comandate direttamente dallo smartphone o da appositi hub (gateway) tramite Bluetooth.
Questi mini-robot servono ad automatizzare qualsiasi apparecchio elettrico ed elettronico che non supporta gli smart switch tradizionali o altre soluzioni come gli hub IR e RF in quanto sprovvisto di telecomando.
Come è fatto un Finger-bot
Il “dito robotico smart” ha la forma di un cubo o di un parallelepipedo di circa 3-6 cm di lato e si alimenta con una batteria usa e getta (tipicamente CR2) o ricaricabile (via USB).
Da uno dei suoi lati fuoriesce un piccolo braccio meccanico (finger) manovrato da un attuatore interno (motorino) collegato a sua volta ad un circuito elettronico.
Il circuito riceve i comandi dallo smartphone o dall’hub (vedi sotto) e li trasforma in impulsi per comandare l’attuatore e il braccio meccanico.
L’attuatore ha la stessa funzione del relè presente negli smart switch: mentre quest’ultimo riceve una tensione sulla bobina per eccitarla e attivare il contatto pulito o sotto tensione, l’attuatore fa compiere al braccio meccanico il doppio movimento di uscita ed entrata.
Il Finger-bot va appoggiato sull’apparecchio da comandare, ad esempio la lavatrice oppure la macchina del caffè, con il braccio meccanico (finger) in corrispondenza del pulsante da premere.
L’attuatore sviluppa una potenza sufficiente per premere anche i tasti più “duri” (circa 1-2 kgf – chilogrammo/forza di coppia e 8-10 newton di forza).
Connessione Bluetooth e controllo da smartphone e hub
Di norma il Finger-bot utilizza una connessione Bluetooth LE (Low Energy) al posto del Wi-Fi per limitare i consumi energetici ed estendere l’autonomia della batteria interna (da 8-10 mesi a 2 anni con 2-3 attivazioni al giorno).
Il Bluetooth serve a connettere direttamente il Finger-bot allo smartphone (tramite la app dedicata – es.: SwitchBot, Tuya Smart, Smart Life, ecc.) e a comandare il pulsante tramite il braccio meccanico nelle immediate vicinanze e nel raggio di copertura del BT.
È probabile che i Finger-bot di prossima generazione supporteranno connessioni più evolute come ZigBee e Thread/Matter ma, per il momento, dobbiamo accontentarci del Bluetooth.
Per comandare il Finger-bot anche da lontano e da remoto, tramite scenari e routine oppure con i comandi vocali (es.: Alexa, Google e Siri), è necessario interfacciarlo ad un hub Bluetooth compatibile (come lo SwitchBot Hub Mini) che si collega anche alla rete Wi-Fi generata dal modem/router di casa e quindi al cloud.
Dove e come posizionare il Finger-bot
Esistono in commercio decine di Finger-bot con forme, dimensioni e funzionalità differenti. I modelli più tradizionali con braccio meccanico si posizionano su pulsanti e interruttori incasso e esterno utilizzando il biadesivo in dotazione e senza bisogno di toccare l’impianto elettrico come accade spesso con gli smart switch.
Sono perfetti anche per automatizzare pulsantiere per l’apertura di serrande (ad esempio in garage), computer, stampanti, lavatrici, asciugatrici, macchine per il caffè e qualsiasi altra apparecchiatura elettrica ed elettronica dotata di pannello comandi e di spazio sufficiente per ospitare il Finger-bot e il suo braccio meccanico posizionato sul pulsante da comandare.
Gli accessori in dotazione e opzionali da applicare al braccio meccanico oppure all’attuatore interno permettono di adattare il Finger-bot alla maggior parte dei dispositivi e delle necessità, anche quelle più curiose che non hanno nulla a che vedere con la domotica.
Esistono anche Finger-bot per “smartizzare” le serrature delle porte, movimentare tende a scorrimento e veneziane senza bisogno di alcun intervento meccanico e/o elettrico.
App: controllo locale e remoto, anche con la voce
Le applicazioni dedicate ai Finger-bot come SwitchBot (Android/iOS) e Tuya Smart (Android/iOS) offrono diverse funzionalità interessanti per il controllo manuale e automatizzato.
Ad esempio è possibile scegliere tra diversi stati di funzionamento (es.: on, off e temporaneo on-off), regolare l’estensione e il ritorno del braccio meccanico per adattare il Finger-bot all’apparecchio e al pulsante da comandare, impostare la durata della pressione e/o del rilascio, ecc.
Le app permettono anche di creare programmi di automazione come timer, scenari e routine per attivare il braccio meccanico ad orari predefiniti o in base ad altri “trigger” come alba/tramonto e in conseguenza del funzionamento di altri dispositivi smart.
Dopo aver aggiunto l’hub e abbinato l’account della app a quello di Amazon, Google, Samsung e IFTTT è possibile comandare il Finger-bot anche con la voce (es.: “Alexa, accendi la lavatrice”), inserirlo negli scenari di Google e Alexa insieme ad altri smart device, gestirlo da un solo pannello di comando (Alexa, Google, SmartThings – anche dall’autovettura grazie a Android Auto) anche da remoto.
Quali alternative ai Finger-bot?
I Finger-bot sono indubbiamente comodi se non addirittura indispensabili per automatizzare tutti quei dispositivi come gli elettrodomestici che non si possono comandare direttamente da smart switch.
Sono utili anche per smartizzare i comandi luci e tapparelle senza dover intervenire sull’impianto elettrico di casa.
In altri casi, invece, possono essere sostituiti dagli hub IR-RF se l’apparecchio da comandare è dotato di telecomando (es.: condizionatore, ventilatore, televisore, ecc.) oppure dalle prese smart (Smart Plug) come questa e questa.
Quale Finger-bot acquistare?
I Finger-bot appartengono ad un mercato di nicchia e, di conseguenza, le possibilità di scelta sono abbastanza limitate. Tuttavia su internet e nei negozi di elettronica, materiale elettrico e fai-da-te è possibile trovare decine di modelli multi-uso o dedicati a specifiche funzioni (controllo tende, veneziane, serrature, ecc.).
Per aiutarvi a scegliere il Finger-bot più adatto alle vostre esigenze abbiamo selezionato quattro modelli multi-uso con prezzi a partire da soli 23 euro.
SwitchBot Bot
- Prezzo indicativo: 29,99 euro
- Connessione Bluetooth: 4.2 BLE con supporto mesh
- Coppia massima: 1,15 kgf
- Forza massima: 8N
- Estensione/angolo di movimento del braccio robotico: n.c./135° max
- Batteria: CR2 (600 giorni di autonomia)
- Dimensioni: 43x37x24 mm
- Peso: 42 g
- Note: compatibile Alexa, Google Assistant, Siri Shortcuts, IFTTT e SmartThings, disponibile nei colori bianco e nero
SwitchBot Bot è il Finger-bot originale dell’omonima azienda americana che l’ha ideato e costruito. Si adatta a qualsiasi pulsante o interruttore a bilanciere presente in casa trasformandolo in un dispositivo intelligente.
È sufficiente incollarlo sul dispositivo da comandare senza bisogno di attrezzi. Grazie al componente aggiuntivo incluso nella confezione è possibile posizionare gli interruttori a bilanciere in entrambe le direzioni (es.: deviatori).
Si controlla dalla app SwitchBot (Android/iOS), dagli assistenti Alexa, Google Home e IFTTT quando è abbinato al gateway SwitchBot Hub Mini (35,00 euro – disponibile anche nel kit Starter Combo Bot+hub) e con il telecomando SwitchBot Remote (19,99 euro).
Si alimenta con una batteria CR2 usa e getta con autonomia fino a 600 giorni (con due attivazione ogni giorno).
Tuya FingerBot
- Prezzo indicativo: 32,90 euro
- Connessione Bluetooth: n.c.
- Coppia massima: 2 kgf
- Forza massima: n.c.
- Estensione/angolo di movimento del braccio robotico: 12 mm/n.c.
- Batteria: CR2
- Dimensioni: 34,5×34,5×34,5 mm
- Peso: 38 g
- Note: compatibile Alexa, Google Assistant, Siri
Finger-bot controllabile in locale da app Tuya Smart (Android/iOS) o Smart Life e da remoto anche tramite gli assistenti vocali Alexa, Google e Siri con hub Bluetooth opzionale.
È dotato di un braccio robotico con estensione fino a 12 mm e coppia di 2 kgf per premere qualsiasi pulsante e interruttore (luci, elettrodomestici, telecomandi, ecc.) attraverso un comando manuale o automatizzato (timer, scenario, routine, ecc.).
Si alimenta con una batteria CR2 con autonomia massima di 8 mesi e supporta vari accessori (toolkit) per adattarsi a qualsiasi apparecchio ed esigenza.
Sportarc FingerBot Plus
- Prezzo indicativo: 29,00 euro
- Connessione Bluetooth: n.c.
- Coppia massima: n.c.
- Forza massima: 15 n
- Estensione/angolo di movimento del braccio robotico: 15 mm/n.c.
- Batteria: CR2
- Dimensioni: n.c.
- Peso: n.c.
- Note: compatibile Alexa, Google Assistant, Siri e altre piattaforme domotiche
FingerBot Plus di Sportarc funziona con una batteria CR2 (inclusa nella confezione) per “smartizzare” apparecchi elettrici ed elettronici (ma anche un qualsiasi meccanismo che richiede un movimento) attraverso i loro pulsanti e interruttori.
Si comanda in locale da app Tuya Smart (Android/iOS) o Smart Life, dal pulsante integrato ed anche da remoto con le applicazioni e gli assistenti vocali Alexa, Google e Siri (con hub Bluetooth opzionale).
L’estensione del braccio robotico, la temporizzazione e altre impostazioni sono facilmente configurabili da app insieme a timer, scenari, routine, ecc.
Geevorks Mini BT FingerBot
- Prezzo indicativo: 22,99 euro
- Connessione Bluetooth: 4.2 BLE
- Coppia massima: 1,6 kgf
- Forza massima: n.c.
- Estensione/angolo di movimento del braccio robotico: 8 mm/n.c.
- Batteria: Li-Ion 500 mAh ricaricabile (presa USB-C)
- Dimensioni: 48x37x33 mm
- Peso: n.c.
- Note: compatibile Alexa, Google Assistant, Siri e altre piattaforme domotiche
Finger-bot di fascia economica con dotazioni e caratteristiche interessanti come la batteria integrata da 500 mAh ricaricabile via USB-C, il braccio robotico con estensione massima di 8 mm (e varie modalità di movimento/temporizzazione) con vari adattatori inclusi nella confezione (braccio dritto corto/lungo, ad anello, ecc.).
Si controlla con la app Smart Life (iOS/Android), supporta i comandi vocali Alexa/Google e altre piattaforme domotiche sia in locale che da remoto (con hub Bluetooth opzionale).
