Home Smart Q&A 1, 10, 100 prese SAT in case, hotel e condomini

1, 10, 100 prese SAT in case, hotel e condomini

Dodici domande (e risposte) su come avere 1, 10 o 100 prese SAT in case, hotel e condomini per ricevere migliaia di canali italiani e internazionali, anche in HD e 4K, su qualsiasi televisore/decoder DVB-S/S2, in DVB-T e in IP sullo smartphone. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

Voglio vedere i canali SAT in salotto: cosa mi serve?

Se la ricezione avviene in una sola stanza della casa, su un solo Tv o decoder (con sintonizzatore DVB-S/S2) serve un impianto satellitare “base”.

Impianto Sat per un solo decoder/Tv con LNB universale a singola uscita

L’impianto “base” è composto da un’antenna parabolica (da 60-80 cm in su a seconda dei satelliti da ricevere), un LNB di tipo universale, un cavo coassiale di discesa (dal tetto all’appartamento) e un Tv/decoder DVB-S/S2.

LNB universale Inverto SNL410 a singola uscita

La scelta del decoder e dell’eventuale modulo CAM Common Interface dipendono dai canali che si vogliono vedere: free-to-air (gratis, in chiaro), free-to-view (criptati ma gratuiti come tivùsat) e pay-tv (Sky e altri bouquet a pagamento).

Cosa serve per vedere i canali SAT in salotto e in camera da letto?

Un impianto satellitare con ricezione simultanea e indipendente in due stanze (es.: salotto e camera da letto, salotto e cucina, camera da letto e taverna, ecc.) è simile a quello “base” visto sopra. L’unica differenza sta nell’LNB e, per alcune soluzioni, anche nel cablaggio (tetto-casa).

La doppia ricezione si può ottenere con due diverse tipologie di LNB: universale Twin (due uscite SAT indipendenti) oppure SCR (una uscita SAT “moltiplicabile”).

LNB universale Opticum “Twin” a doppia uscita indipendente

LNB SCR Anfel a singola uscita

Con un LNB Twin bisogna portare due cavi coassiali dal tetto all’appartamento e si può usare qualsiasi televisore e decoder DVB-S/S2.

Schema impianto satellitare con LNB universale a due uscite indipendenti (Twin)

Se, invece, si sceglie un LNB SCR, serve un solo cavo coassiale a cui aggiungere un divisore di segnale che sdoppia il segnale SAT per arrivare alle due stanze.

Partitore Fracarro PA4 a 4 vie (1 ingresso, 4 uscite)

La tecnologia SCR viene tuttavia supportata da quasi tutti i decoder e Tv, anche quelli di 5-10 anni fa (controllare nelle specifiche tecniche). Per ulteriori informazioni sull’SCR e le possibili configurazioni vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento.

Posso portare il SAT in altre stanze con un LNB universale a singola uscita e un divisore di segnale?

No. A differenza dell’impianto di ricezione terrestre che usa sempre le stesse bande (VHF/UHF – miscelabili) e polarità (verticale oppure orizzontale in base a come viene orientata l’antenna), quello satellitare può richiedere fino a 4 combinazioni di banda e polarità (banda alta e polarità orizzontale, banda alta e polarità verticale, banda bassa e polarità orizzontale, banda bassa e polarità verticale).

Canalizzazione del satellite Hotbird 13B (13° Est)

Se l’unico cavo di discesa proveniente dall’LNB universale a singola uscita viene “sdoppiato” da un partitore (vedi sopra) e uno dei decoder/Tv collegati sintonizza un canale in banda alta e con polarità orizzontale (es.: Euronews in italiano a 12,475 GHz H su Hotbird 13° Est), tutti gli altri decoder/Tv potranno sintonizzare solamente i canali con la stessa banda (alta – 11,7-12,75 GHz) e polarità (orizzontale).

Per la completa indipendenza tra canali e decoder servono quindi due o più cavi coassiali oppure LNB SCR/dCSS (vedi sotto).

Posso usare la parabola motorizzata e vedere il SAT in due o più stanze?

Sì, ma solo con LNB universali con uscita doppia, quadrupla (Quad – vedi sotto) o ottupla (Octo – vedi sotto) e LNB SCR/dCSS con almeno un’uscita supplementare universale (legacy).

LNB SCR con due uscite universali (legacy)

Il motore monocavo di una parabola (DiSEqC 1.2 oppure USALS) utilizza il cavo coassiale per inviare i comandi di movimento dal decoder al motore e ricevere i dati di posizione della parabola lungo la Fascia di Clarke.

Questo significa che solo uno dei decoder/Tv può comandare attivamente il motore (master) e ricevere i canali mentre il secondo decoder/Tv (slave) può solamente ricevere i canali. Inoltre comandi e dati possono viaggiare sul cavo coassiale insieme ai segnali SAT solo dalle uscite “universali” dell’LNB (no SCR, no dCSS – vedi sotto).

Cosa serve per portare il SAT in tutto l’appartamento?

Per ricevere i canali SAT in una piccola abitazione singola (no condominio) esistono tre soluzioni diverse a seconda del numero di stanze e di cavi coassiali che viaggiano dalla parabola al decoder/Tv.

Gli LNB universali multipli possono arrivare a 4 uscite (LNB Quad) oppure a 8 uscite (LNB Octo) ma richiedono 4-8 cavi coassiali di discesa e 4-8 decoder/Tv.

LNB universale Telesystem TS801F Octo con 8 uscite indipendenti

Gli LNB SCR richiedono un solo cavo coassiale di discesa (con divisore/partitore di segnale – vedi sopra) e possono supportare fino a 4 decoder/Tv compatibili SCR.

Schema di impianto satellitare con LNB SCR collegato a 2 decoder e 2 TV DVB-S/S2

Se le stanze da servire sono più di quattro e non si vogliono utilizzare 5, 6, 7 o 8 cavi coassiali di discesa, la soluzione migliore è affidarsi agli LNB dCSS (vedi sotto).

Vivo in una villetta a due piani: che impianto SAT mi consigliate?

Negli appartamenti autonomi molto grandi (cinque, sei o più locali) e nelle villette multipiano si ricorre ad un impianto SAT con LNB Octo (8 uscite per altrettanti Tv/decoder con 8 cavi coassiali di discesa – vedi sopra) oppure con LNB dCSS.

Schema di impianto satellitare con LNB dCSS collegato a 3 decoder (di cui 1 con 4 tuner) e 3 TV DVB-S/S2

Gli LNB dCSS richiedono un solo cavo coassiale di discesa (sempre con uno o più divisori/partitori per portare i segnali SAT nelle varie stanze) e permettono di utilizzare fino a 16 decoder/Tv compatibili dCSS con ricezione indipendente dei canali.

La tecnologia dCSS “incorpora” anche la SCR, cioè tra le 16 frequenze utilizzabili (chiamate “user band”), ci sono anche le 4 dell’SCR.

User band SCR

User band dCSS

Solo i decoder e televisori di produzione recente (ultimi 4-5 anni) supportano la tecnologia dCSS (cioè tutte e 16 le user band a disposizione) mentre quelli compatibili SCR (molti più modelli anche non più recenti) possono comunque utilizzare le 4 user band dell’SCR anche negli LNB dCSS.

Un LNB dCSS va bene anche per una piccola palazzina?

Sì, ma solamente se il numero di prese SAT da installare è uguale o inferiore a 16. Se superiore si possono valutare altre due opzioni: utilizzare un LNB dCSS con doppia uscita dCSS indipendente oppure un LNB Quattro collegato ad uno o più multiswitch in cascata con uscite universali, SCR o dCSS.

Gli LNB dCSS con due o più uscite SCR/dCSS indipendenti richiedono due cavi coassiali di discesa così da raddoppiare le user band (cioè le prese SAT) a disposizione di Tv/decoder (16+16 per un totale di 32).

LNB GT-Sat GT-dLNB2T con doppia uscita SCR/dCSS indipendente

La prima linea di discesa (uscita dCSS/SCR 1) permette di servire 16 prese di uno o due piani della palazzina mentre la seconda linea (uscita dCSS/SCR 2) serve ad “alimentare” fino a 16 prese di altri piani o appartamenti.

I multiswitch sono consigliati soprattutto nelle palazzine multipiano e quando le prese SAT da installare sono più di 32. In commercio esistono multiswitch con 2-4 uscite universali, SCR e dCSS per servire decine e decine di prese fino ad oltre 100 grazie al collegamento dei vari moduli in cascata (uno dopo l’altro lungo i piani della palazzina) con 2, 4 o più cavi coassiali di discesa (colonna portante). Per maggiori informazioni sui multiswitch vi invitiamo a leggere questo articolo.

Multiswitch dCSS Fracarro SCD2-4416LTP con 4 uscite dCSS/SCR

Esistono soluzioni per vedere i canali SAT in tutta la casa senza comprare altri decoder, CAM o abbonamenti?

Sì. Con un modulatore DVB-T basta un solo decoder SAT (free-to-air, Sky Q, tivùsat, ecc.) e un solo abbonamento (CAM, smart card, ecc.) per trasmettere un solo canale satellitare per volta su tutti i televisori di casa (anche contemporaneamente) collegati all’antenna terrestre.

Modulatore DVB-T HD Anttron TM172HD

Il modulatore DVB-T trasforma il segnale audio/video SD, HD o Full HD di una “sorgente” (HDMI del decoder SAT nel nostro caso) in un canale VHF o UHF da “iniettare” nel cavo antenna per raggiungere tutti i televisori con sintonizzatore DVB-T/T2.

Schemi di collegamento di un modulatore DVB-T HD all’impianto di distribuzione terrestre

Per tutti gli approfondimenti sui modulatori DVB-T (tipologie, collegamenti, guida all’acquisto, ecc.) vi rimandiamo a questo articolo.

Quali sono le migliori soluzioni per hotel e condomini?

In hotel e condomini che richiedono decine o centinaia di prese SAT, la distribuzione dei segnali prevede l’utilizzo di multiswitch (vedi sopra) o transmodulatori.

Transmodulatore Emme Esse Estro 80430CI

Il transmodulatore trasforma un tipo di modulazione in un’altra. Negli impianti satellitari effettua la conversione della modulazione originaria DVB-S/S2 (QPSK o 8PSK) in DVB-T/T2 (QPSK o QAM) per la ricezione su qualsiasi televisore con tuner terrestre e senza bisogno di decoder SAT, smart card, CAM, ecc.

La conversione non modifica né il contenuto dei transponder satellitari (canali Tv, radio e servizi) né la qualità audio/video.

Quali differenze tra “multiswitch” e “transmodulatore”?

Il multiswitch mette a disposizione due o più uscite SAT per il collegamento di due o più decoder/Tv SAT. Ogni presa SAT collegata alla colonna di multiswitch può quindi essere utilizzata solo con apparecchi dotati di sintonizzatore DVB-S/S2.

Nel transmodulatore, invece, il cambio di modulazione e l’integrazione nell’impianto di distribuzione dei segnali terrestri permette di vedere i canali SAT ricevuti dalla parabola su tutti i televisori DVB-T/T2 anche senza tuner DVB-S2.

Quando le prese SAT da installare sono parecchie decine o centinaia, il transmodulatore rappresenta una soluzione più economica rispetto al multiswitch, sia in fase di installazione (si risparmiano i costi di acquisto di Tv/decoder DVB-S2, smart card, ecc.) sia durante la manutenzione dell’impianto (es.: risintonizzazione canali, sostituzione decoder, ecc.).

Quali differenze tra “transmodulatore” e “modulatore DVB-T”?

Il transmodulatore trasforma un tipo di modulazione in un’altra (da DVB-S/S2 QPSK/8PSK a DVB-T/T2 QPSK/QAM) mantenendo inalterata la struttura del transponder satellitare (canali, servizi, ecc.). In sostanza permette di vedere sui Tv DVB-T/T2 un transponder satellitare trasformato in mux terrestre.

Il modulatore, invece, utilizza il segnale audio/video di una sorgente (decoder, lettore DVD/Blu-ray, ecc.) e non quello RF di un transponder o mux. Questo significa che può distribuire su tutti i televisori DVB-T solo un canale per volta (2-4 canali per i modulatori con 2-4 ingressi audio/video e 2-4 decoder), ovvero quello sintonizzato dal decoder utilizzato come “sorgente”.

Posso vedere i canali SAT in tutta la casa con gli smartphone senza dover comprare decoder e Tv?

Sì. Alcuni transmodulatori come questo ricevono i canali SD/HD di uno o più transponder satellitari DVB-S/S2 (anche mux DVB-T/T2) e li rimodulano in IP (Internet Protocol) per la visione in streaming su smartphone, tablet, PC, smart Tv, box IPTV, ecc.

Transmodulatore IP Axing MIP 16-06

I transmodulatori IP supportano anche i canali criptati (solo modelli con slot CAM come questo) ma costano parecchie migliaia di euro e sono quindi indicati per hotel, resort, ecc.

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